Dopo pochissimi giorni Huawei torna sui suoi passi e decide di cambiare la propria strategia per quanto riguarda la coesistenza di due sistemi operativi a bordo dei propri smartphone: l’incredibile giravolta, dopo le dichiarazioni che erano state nientemeno che del CEO in persona, è stata probabilmente causata dalle forti pressioni e contrarietà di Microsoft e ancor più di Google ad una eventualità – quella del dual boot – sgradita ad entrambi i colossi appena menzionati.
Che dire, non volendo entrare nel merito della decisione, avendo espresso i miei pensieri nei commenti del precedente articolo, mi limito a sottolineare che un CEO serio non può permettersi slalom ed esibizioni di insicurezza strategica e manageriale di questa portata.