Eccoci arrivati al termine della mia esperienza con Windows Phone e dopo una settimana di utilizzo sono arrivato alla conclusione che questo sistema operativo non fa per me, per tre semplici motivi: le applicazioni non ancora all’altezza (o addirittura assenti) rispetto alle controparti Android/iOS, l’eccessiva macchinosità di alcuni ambiti dell’OS e delle app e il sistema di gestione delle notifiche non è, secondo me, ancora al pari di quello di Android.
Le Applicazioni
Ad una prima prova veloce tutte le applicazioni sembrano adatte a sostituire le controparti Android ma dopo una settimana di utilizzo ho rilevato che alcune non sono all’altezza per la mancanza di alcune funzioni o per la loro eccessiva macchinosità. Prendiamo come esempio l’applicazione Facebook, sviluppata da Microsoft, non permette la visualizzazione dei compleanni successivi, non visualizza la cronologia dei profili visitati tramite la funzione cerca, e non permette di gestire le impostazioni dell’account direttamente dalla sua interfaccia.
Un’app molto importante, a mio parere, che non è presente sullo Store è Autocad 360 (o un visualizzatore di file dwg), e quì colgo l’occasione per rivolgere una critica ad Autodesk che non ha considerato Windows Phone durante lo sviluppo di Autocad 360 per Windows x86 ed RT. Promossa a pieni voti la suite Office, One Note e One Drive.
Una grande pecca di Windows Phone riguarda la gestione della ricerca in rubrica: non si può cercare un contatto direttamente dal dialer telefonico e soprattutto non è possibile risalire ad un contatto utilizzando il numero telefonico o la mail come riferimento, questo l’ho scoperto ieri quando per necessità ho dovuto controllare se avevo in rubrica un numero di cellulare.
UI e Notifiche
Durante l’uso quotidiano ho perso alcune notifiche a causa della gestione non molto intuitiva, su Android 5 apprezzo molto il centro notifiche replicato anche sulla schermata di blocco, mentre su Windows Phone il sistema delle notifiche è troppo essenziale nell’ambito della segnalazione della tipologia di notifica, infatti segnala le notifiche sulla status bar solo con un’icona generica (non come avviene su Android che ogni app ha una specifica icona), anche sulla lockscreen il sistema di segnalazione delle notifiche è troppo essenziale, è possibile monitorare solo cinque applicazioni definibili dalle impostazioni.
Restando nell’ambito UI trovo che con l’introduzione del centro notifiche Windows Phone ha fatto un passo indietro riguardo alla funzione primaria della barra di stato in modalità a schermo intero (largamente usata nel sistema operativo di casa Microsoft), che come dice il nome che la identifica serve per visualizzare lo stato del telefono (ora, copertura e tipologia di rete cellulare, copertura di rete WiFi), prima bastava fare uno swype verso il basso per visualizzare le informazioni, ora compiendo la stessa azione compare un rettangolo verde con cui aprire la tendina delle notifiche senza nessuna informazione rapida da visualizzare “al volo”.
Rispetto al mio precedente articolo rimango in linea su alcune mie decisioni come l’interfaccia a tiles, la gestione delle cartelle, Cortana che a differenza di Google Now permette un’interazione migliore utente – assistente virtuale, e l’estrema fluidità del dispositivo nonostante sia equipaggiato con sole 512mb di ram. Comunque se Microsoft affinerà quelle pecche a livello OS e gli sviluppatori gli daranno maggior credibilità e considerazione, Windows Phone farà quel salto di qualità che potrebbe portarmi ad acquistare come prossimo smartphone un Lumia.
Come dice Loris un dispositivo non si può giudicare provandolo nei negozi o usando quello di un amico qualche minuto, bisogna utilizzarlo qualche giorno perchè (come nel mio caso) proprio nell’uso quotidiano ci si accorge dei pregi e dei difetti. Io giorno dopo giorno ho notato alcune mancanze e limitazioni che non avevo mai notato utilizzando il Lumia 520 sporadicamente.
Fonte Windows Phone visto da un Android User, fine dell’esperienza e opinioni finali