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Oppo Find 7a : impressioni dopo 2 settimane di utilizzo

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Da ormai due settimane l’Oppo Find 7a è diventato il mio fido compagno quotidiano, lasciandomi pienamente soddisfatto per aver fatto questa scelta a dispetto dei “soliti noti” (Samsung, Htc, Sony ecc…).

Avevo già scritto un articolo relativo alle prime impressioni che questo smartphone aveva suscitato in me, prendendomi volontariamente più tempo per poter dare una mia valutazione definitiva.

Bene, innanzitutto vorrei partire dalle dimensioni: provengo da un Sony Xperia Z Ultra, quindi capite bene che amo particolarmente i phablet. Passare da un 6,4 pollici ad un 5,5 mi ha dato l’impressione di essere difronte ad un dispositivo estremamente portatile, ma in realtà non è propriamente così. Oppo ha fatto un buon lavoro di ottimizzazione degli spazi (magari si potevano limare un po’ le cornici superiore ed inferiore), è riuscita a contenere lo spessore in maniera accettabile (9,2 millimetri nella parte “bombata”, più sottile sui bordi), ma è praticamente impossibile utilizzare il Find7a con una sola mano. Devo dire però che il peso è molto ben distribuito (170 grammi che si percepiscono poco), ed il terminale entra tranquillamente nelle tasche dei pantaloni.

Capitolo materiali: sulla parte frontale troviamo un display protetto da Gorilla Glass 3, quindi assoluta garanzia di resistenza nel tempo. Il telaio dello smartphone è realizzato in titanio, cosa che si percepisce impugnandolo lungo i bordi, e che restituisce un ottimo feed-back. La cover posteriore invece è realizzata in un policarbonato satinato, molto piacevole al tatto e che sembra abbastanza resistente ai graffi (sto utilizzando il Find7a senza custodia, e ad oggi non ci sono segni di usura). Una menzione a parte merita il meccanismo studiato da Oppo per sganciare la backcover, che prevede sul lato sinistro del terminale una sorta di pulsantino da premere. Questo permette una perfetta aderenza al corpo dello smartphone, senza che ci siano scricchiolii o incertezze varie.

Capitolo batteria: abbiamo una batteria removibile da 2800 mah (quindi, a livello di amperaggio, in linea con i top gamma di questi primi mesi del 2014). Inizialmente c’era una voce (denominata “in linea”) che incideva sulla batteria con una percentuale del 44%(!!!), causando un inevitabile battery drain con il quale si faticava ad arrivare a sera con un uso intenso (sempre connesso in wi-fi o 3g, un’oretta di telefonate, 2/3 conversazioni attive si whatsapp, un paio d’ore di navigazione web, una decina di fotografie e qualche video). Dopo qualche giorno però è arrivato un update via OTA (update che con la Oppo sono molto frequenti) che ha risolto il problema, ed oggi posso dirvi che l’autonomia di questo smartphone è davvero ottima, portandomi fino a sera senza alcun problema (e con almeno un 30% di carica residua). Anche in questo caso, merita una menzione a parte la tecnologia denominata VOOC per la ricarica rapida, possibile grazie al caricatore da 4,5 ampere (un po’ ingombrante). In una cinquantina di minuti la batteria si ricaricherà dal 20% al 100%, una funzione davvero geniale soprattutto se accoppiata con una seconda batteria (io ho acquistato una seconda batteria al prezzo di 14 euro, direttamente dal sito ufficiale OppoStyle).

Capitolo display: siamo difronte ad un display davvero straordinario (5,5 pollici in Fullhd, 401 dpi), in grado di far impallidire la concorrenza. Colori assolutamente fedeli, ottima luminosità (impostandola al massimo non avrete problemi neanche sotto la luce diretta del sole), eccellenti angoli di visuale. Guardare un filmato o eseguire un gioco è davvero un piacere, ed inoltre devo dire che è un display non particolarmente dispendioso in termini energetici (per intenderci, quando lo schermo è acceso non consuma uno sproposito di batteria paragonato ad altri top di gamma). E’ bene sottolineare che Oppo applica una pellicola di “default”, che io però ho rimosso in quanto a mio parere “spegneva” un po’ i colori del display, oltre a trattenere troppo le impronte (senza pellicola la situazione in tal senso si normalizza).

Per dovere di cronaca segnalo che alcuni utenti hanno riscontrato un display tendente al giallino su sfondi bianchi nella zona vicina al tasto home. Fortunatamente la mia unità non è affetta da questo problema.

Capitolo ricezione: non vorrei sembrare troppo entusiasta verso questo dispositivo, ma posso assicurarvi che ad oggi risulta essere il top di gamma con la migliore ricezione. Il luogo dove ho testato la ricezione (la mia stanza) rappresenta una sorta di “bunker” in tal senso, visto che tutti gli operatori telefonici hanno una scarsissima copertura qui. Con scheda Tim, tutti gli smartphone da me posseduti passavano da una “tacca” di segnale ad una completa assenza di campo (le poche volte che riuscivo a navigare con la rete mobile, si andava ovviamente in Edge). Grazie a degli amici, ho potuto testare la ricezione anche di Htc M8, S5,Z2 e 5s,  e tutti hanno confermato questa tendenza (con S5 e 5s che hanno fatto leggermente meglio). Bene, l’Oppo Find 7a nella mia stanza oscilla sempre tra le 3 e le 4 “tacche” di segnale, riuscendo tranquillamente a navigare in HSDPA, un risultato davvero notevole. Non ho potuto purtroppo testare la rete LTE, visto che nella mia zona siamo ancora all’età della pietra in tal senso.

Capitolo Color Os: l’interfaccia grafica pensata da Oppo presenta oggettivamente luci e ombre. Graficamente è molto piacevole, ed in alcuni dettagli ricorda la Sense di Htc (animazioni meteo, schermata di blocco con animazioni varie, widget molto ben curati), anche se ha un aspetto più “giocattoloso”. E’ possibile personalizzarla davvero a 360 gradi, grazie a centinaia di tempi, wallpaper e opzioni più disparate (gesture a schermo spento, risveglio del terminale tramite comando vocale, possibilità di cambiare font ecc…).

Risulta essere però ancora poco matura, soprattutto perché appare evidente che sia stata studiata per utenti asiatici (anche se in tal senso ci sono interfaccia molto più “asiacentriche”). Vi ricordo che attualmente la Color Os è ferma alla versione 1.2.0i basata su Android 4.3. E’ però già possibile reperire in rete la Color Os 2.0 (basata sempre su Android 4.3) che però è ancora in versione beta.

Capitolo audio: abbiamo due speaker stereo posti sul retro, che offrono un ottima qualità di riproduzione e soprattutto un volume davvero alto grazie alla tecnologia chiama Maxx Audio realizzata dall’azienda specializzata Wave (tecnologia che integra anche un ottimo equalizzatore estremamente personalizzabile). Occorre sottolineare che lo speaker sembra uno soltanto, ma in realtà la griglia della back cover ne “nasconde” due.

L’audio della capsula auricolare risulta leggermente “inscatolato” durante le conversazioni, ma niente che possa comprometterne l’utilizzo.

Ottima anche la resa tramite gli auricolari forniti di serie, che sono molto belli esteticamente e realizzati interamente in alluminio.

Capitolo fotocamera: indubbiamente questa rappresenta una della caratteristiche più attese di questo Find 7a. Vi dico subito che, vista la quantità di opzioni, ho deciso di prendermi ancora qualche giorno per potervi mostrare le fotografie che questo terminale è in grado di fare. Volendo però fare una veloce panoramica, possiamo dire che la fotocamera posteriore presenta un sensore da 13 megapixel con doppio flash led. Il flash in questione funziona in maniera appunto “duplice”: da una parte è in grado di temperare meglio i colori (un po’ come avviene con il 5s e l’M8), dall’altra è possibile impostare una luce fissa (uno dei due flash rimarrà quindi acceso sempre) per poter fornire un’illuminazione omogenea di ciò che si sta andando a fotografare. Presente poi la funzione HDR, Panorama, Scatto Lento (si può impostare quanto tempo l’obiettivo deve rimanere aperto così da poter catturare più luce in condizioni di scarsa luminosità), GIF e RAW (l’unico smartphone attualmente in commercio ad avere questa possibilità). Menzione a parte merita poi la funzione denominata Ultra HD, che grazie alla interpolazione dei pixel riesce a restituire fotografie con una risoluzione pari a 50 megapixel (molto simile a ciò che avviene nei Lumia). Con l’Ultra HD, devo dirvi che i risultati sono davvero incredibili soprattutto nelle Macro e nelle foto di paesaggi (molto spesso punto debole degli smartphone). In ogni caso, vi rimando all’approfondimento fotografico dei prossimi giorni per potervi fare un’idea concreta.

Ovviamente gira video a 1080p ma anche in 4K (senza avere surriscaldamenti come nello Z2), oltre che in SlowMotion. I risultati sono eccellenti anche nei video, ma anche in questo caso cercherò di portarvi degli esempi concreti.

Problemi riscontrati: vi avevo già parlato della scarsa retroilluminazione dei tasti soft-touch. Effettivamente con il tempo bene o male ci si fa l’abitudine, ma devo dire onestamente che Oppo poteva fare decisamente meglio. Stesso problema (anche se decisamente meno grave) per quanto riguarda il Led di notifica. L’effetto a mezzaluna è davvero bellissimo, ma poteva essere un tantino più luminoso.

Infine vi segnalo un singolo episodio di surriscaldamento che si è verificato con il Find 7 connesso in Edge. Probabilmente in quel momento il modulo telefonico stava compiendo uno “sforzo” per restare agganciato alla rete, tanto da causare questo problema. Episodio comunque isolato, ma ritenevo giusto riportarvelo.

Insomma ragazzi, personalmente sono davvero entusiasta di questo dispositivo. A scanso di equivoci vorrei puntualizzare che i toni “entusiastici” di questo articolo non sono assolutamente legati al fatto che ho deciso di acquistarlo, visto che quasi sicuramente tra un paio di settimane lo rivenderò come faccio sempre (la scimmia bussa sempre alla mia porta). Se non siete spaventati dalle dimensioni, comprate il Find 7a ad occhi chiusi e vi ritroverete un top di gamma assoluto ad un prezzo finalmente equo.


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